Titolo di un romanzo di Thomas Mann pubblicato nel 1924. Il romanzo, ambientato
in un sanatorio, ha per protagonista, Hans Castorp, il quale, partito per far
visita a un cugino malato, ricoverato presso il sanatorio svizzero di Davos,
finisce per rimanere nel luogo di cura per sette anni. Durante questo periodo
egli assiste alle discussioni filosofico-politiche che si svolgono tra due
personaggi antitetici: l'italiano Settembrini, liberale e umanista, e
l'ebreo-russo Naphta, materialista e comunista. Il sanatorio, isolato dal resto
del mondo, con gli ospiti che lo popolano, diventa il simbolo dell'Europa
decadente e spiritualmente inferma alla vigilia della prima guerra mondiale.